CONTINUA DALLA HOMEPAGE

Al concorso per Dirigenti Scolastici hanno partecipato circa 500 candidati per 43 posti. Dopo la prova preselettiva di ottobre 2011, che prevedeva quiz unici per tutto il territorio nazionale rimaneva in corsa circa il 30% dei candidati, la percentuale più elevata fra tutte le regioni d'Italia. A dicembre i 120 candidati hanno sostenuto le prove scritte i cui titoli elaborati dalla commissione nominata dal Direttore dell'USR, avrebbero dovuto corrispondere ad un elaborato e ad uno studio di caso come previsto dal bando. Invece venivano sottoposti due temi.

L'8 marzo 2012, dopo essere rimasti all'oscuro riguardo all'andamento dei lavori, venivano pubblicati i risultati : RISULTAVANO AMMESSI AGLI ORALI SOLTANTO 36 CANDIDATI! 

Ma come, il numero degli ammessi è inferiore al numero dei posti messi a concorso, con graduatorie triennali e previsione di molti pensionamenti nei prossimi due anni?!? 

Le diverse decine di candidati esclusi chiedono l'accesso agli atti, per comprendere le motivazioni della "bocciatura": con grande sorpresa leggono i criteri di valutazione che appaiono soggettivi invece che seguire il criterio di oggettività, come si evince dalle griglie di valutazione pubblicate dalle Commissioni di moltre altre regioni, ad esempio il Veneto (vedi link accanto). 

Inoltre gli elaborati sono privi di qualsiasi segno di correzione o richiamo ai giudizi formulati, e i tempi di correzione si aggirano intorno ai 10 MINUTI A COMPITO!. 

Di queste e altre "faccende" sono stati informati alcuni politici di spicco a livello locale, ma il problema ha avuto anche risonanza nazionale: infatti sono state depositate due interrogazioni parlamentari alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica oltre a quella al Consiglio Regionale del FVG. 

Si sta valutando l'ipotesi di pubblicare approfondimenti sul tema, affinchè chiunque ne abbia interesse possa valutare se i candidati considerati "non idonei" siano i soliti "studenti asini bocciati" che danno la colpa ai professori o se c'è qualcos'altro. 

 

DIVIDE ET IMPERA O COMPROMESSO

Gli scenari che a questo punto della storia si potrebbero delineare sono due.

Il primo consisterebbe nel rompere il fronte dei ricorrenti invitando alcuni di essi a richiedere l'ammissione all'orale con riserva. L'esito positivo dell'esame orale, non comporterebbe comunque un'automatica idoneità, in quanto le prove scritte permangono sub judice. Nel caso i ricorsi venissero rigettati dal TAR questi presunti idonei verrebbero comunque esclusi. Sarebbe l'ennesimo e conclusivo schiaffo a docenti che, fattisi ingolosire da una possibile rapida soluzione del ricorso, hanno sprecato ulteriore tempo e risorse personali preziose, indebolendo nel contempo la forza d'urto degli altri ricorrenti che contestano i criteri di correzione nella loro globalità.

Il secondo scenario potrebbe riguardare la possibilità di "salvare il salvabile", ovvero aumentare il numero dei potenziali idonei senza disconoscere il lavoro della Commissione. Come? Si potrebbe aprire una sessione suppletiva degli orali accettando i ricorrenti al TAR e promuovendo alcuni di essi, a patto di revisionare le prove scritte ex post. La commissione avrebbe comunque fatto un buon lavoro sotto il cappello dell'USR, chiamato a vigilare sul buon andamento del concorso (art. 2 del bando), accettando anche di buon grado alcuni concorrenti "appena" idonei. Al tempo stesso si foremerebbe una graduatoria a garanzia della copertura dei posti per un congruo periodo di tempo, senza incappare in possibili critiche da parte della politica e dando così prova che il concorso ha dato risposta all'esigenza primaria di disporre di forze fresche nella dirigenza scolastica.

Rimangono alcuni temi aperti:

1. a chi spetterebbe l'eventuale ri-correzione delle prove scritte?

2. è conveniente puntare all'annullamento delle prove scritte tout-court?

3. sarebbe sgradevole tramutare l'iniziativa dei ricorrenti da una battaglia di principo a una di scopo?

 

TENSIONE ALL'USR TRIESTE - 3 aprile 2012

Dopo una settimana di attesa - l’ufficio incaricato alla visione degli atti infatti ha finalmente riaperto Lunedì 2 aprile - diversi docenti inidonei si sono recati a Trieste per accedere a tutti gli atti del concorso, ma questo è stato consentito solo nella mattinata Dal pomeriggio, dopo che molti interessati avevano aspettato in fila per diverse ore, è stato consentito visionare solo alcuni atti. Questa inversione di rotta non è stata motivata. Ciò ha comportato rimostranze da parte dei docenti, che in alcuni casi avevano fatto parecchi chilometri per prendere visione dei compiti. Peraltro tale cambiamento in corsa sarebbe avvenuto in un clima di tensione venutosi a creare a seguito di discussioni dai toni accesi tra i responsabili e funzionari dell’USR. Anche oggi sembrerebbe che il personale non abbia consentito l’accesso a tutti gli atti e avrebbe informato inoltre che, a dispetto di quanto postato nei giorni precedenti, consentirà questa attività solo fino a mercoledì, riprendendo poi dopo le vacanze pasquali. 

 L’accesso agli atti é un atto dovuto da parte dell’Amministrazione e deve essere comunque garantito, invece sembra che l’operazione di accesso sia resa complicata da assenze “intempestive” da parte del personale o chiusura dell’ufficio proprio nei giorni in cui per i docenti sarebbe più possibile accedervi (giovedì per il personale della scuola  iniziano le vacanze di Pasqua!).

 Sul tema torna utile, oltre alla Legge sulla trasparenza che tutti conosciamo, una Sentenza del Consiglio di Stato Sez.V n.279/96:

 "Come è stato chiarito dall'Adunanza generale del Consiglio di Stato (cfr. Ad. Gen. - parere 11 maggio 1992, n.75) dopo l'entrata in vigore della legge n. 241/1990 e del regolamento n. 352/1992 che regola le modalità di esercizio del diritto di accesso ai documenti amministrativi, tale diritto può esercitarsi in forma procedimentalizzata (accesso formale) o in forma semplificata (accesso informale, previsto dall'art.3 reg. 252). In questo secondo caso l'interessato può semplicemente recarsi nell'ufficio dell'Amministrazione e prendere visione, senza particolari formalità, del documento che gli interessa."

 

Si legga pure:  Diritto di accesso alla visione degli elaborati redatti da altri esaminandi

Ai sensi dell'articolo 22 della legge 7 agosto 1990 n. 241 sussiste il diritto di accesso del candidato ad una procedura concorsuale agli atti interni della stessa e dunque agli elaborati delle prove degli altri candidati positivamente giudicati nella stessa seduta, anche al fine di desumere elementi di convinzione circa l'utilizzo da parte della commissione d'esame di un medesimo criterio di valutazione di tutti i candidati che escluda macroscopiche incongruenze o palesi aberrazioni e dunque l'eventuale vizio di eccesso di potere (Cons. Stato, Sez. IV, 31 ottobre 1997, n. 1249; Parti in causa Min. giust. c. Trancanella; Riviste Foro Amm., 1997, 2708; Cons. Stato, 1997, I, 1376).

 In una prova paraconcorsuale i candidati hanno interesse e titolo ad accedere sia ai verbali della commissione di esame che agli elaborati delle prove degli altri candidati e ciò, evidentemente, proprio al fine di valutare l'imparzialità di giudizio e la coerente ed uniforme applicazione di criteri generali di valutazione. Infatti il giudice amministrativo, pur non potendo sindacare nel merito la discrezionalità tecnica dell'amministrazione, ha tuttavia un "sindacato residuale" onde valutare l'esistenza o meno di illogicità manifesta nell'"iter" logico seguito dall'amministrazione stessa. Non c'è, tra l'altro, violazione del diritto alla riservatezza dei candidati, dal momento che gli elaborati possono essere letti prescindendo dalla conoscenza dei relativi autori (Tar Marche, 30 luglio 1998, n. 936; Parti in causa: Manciali c. Comm. abilitazione esercizio prof. forense).

 

Risultati Calabria - venerdì 30 marzo 2012

Appena pubblicati i risultati della Calabria: ammessi il 43% dei candidati. Per 108 posti, ammessi 194 candidati. 

 La graduatoria sarà disponibile per un numero sufficiente di anni. senzar rischiare di dover ricorrere a un altro concorso entro breve. Un bel risparmio di denaro dei contribuenti! Nessun non-calabrese farà il DS in Calabria. E in FVG cosa succederà, come saranno coperti i posti vacanti? Con ulteriori reggenze o verrà qualcuno da "fuori"?